Posted by Unknown on domenica, dicembre 22, 2013 | No comments
Esattamente centocinquantaquattro anni fa nasceva nella lontana Scozia, uno dei miei padri spirituali; Arthur. Tutti gli autori dei testi di italiano che ho letto lo hanno sempre relegato a letteratura minore, concedendogli, in rari casi di estrema generosità, addirittura due righe. "Cosa? Quel giallista da quattro soldi, che non ha fatto altro che inventarsi quel ridicolo Sherlock Holmes in vita sua, noi dovremmo considerarlo tra i grandi?? Figuriamoci! Solo perchè ha fondato due generi letterari! Lui e quelle storielle sceme che ha tirato fuori dal cappello! Noi siamo accademici, noi ce ne intendiamo, noi le studiamo queste cose, noi ci lavoriamo tutti i giorni, signori miei ehe! Noi non siamo degli snob, nè degli invidiosi del successo e della popolarità! Cosa ci vuole mai a essere popolari? Noi abbiamo ben altro da leggere, noi leggiamo i classici, noi leggiamo cose serie, noi siamo oltre, noi...
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